Introduzione
Alcuni cenni sulla sincronizzazione?
La sincronizzazione è quel processo che permette a due o più periferiche di eseguire insieme la riproduzione, alla stessa identica velocità e posizione. Tali periferiche possono variare da apparecchi a nastro audio e video, a workstation audio digitali, sequencer MIDI, controller di sincronizzazione e apparecchi video digitali.
Concetti base sulla sincronizzazione
Sono tre le componenti base della sincronizzazione audio/video: posizione, velocità e fase. Se questi parametri sono noti per una particolare periferica (detta master), una seconda periferica (slave) può seguire la velocità e la posizione della prima, in modo da avere come risultato due periferiche che eseguono la riproduzione in perfetta sincronizzazione tra di loro.
- Posizione
La posizione della periferica è rappresentata da campioni (word clock audio), fotogrammi video (timecode) o misure musicali (MIDI clock).
- Velocità
La velocità di una periferica viene misurata dal valore di frame rate (fotogrammi al secondo) del timecode, dalla frequenza di campionamento (word clock audio) o dal tempo del MIDI clock (misure).
- Fase
Per fase si intende l’allineamento delle componenti di posizione e velocità tra loro. In altre parole, per avere la massima precisione, ciascuna pulsazione della componente di velocità dovrebbe essere allineata con le singole misurazioni della posizione. Ciascun fotogramma del timecode dovrebbe essere perfettamente allineato al corretto campione di audio. In breve, la fase rappresenta la precisa posizione di una periferica sincronizzata in relazione al master (precisione al singolo campione).
Machine Control
Quando due o più periferiche sono sincronizzate tra loro, rimane la questione su come controllare l’intero sistema. È necessario poter essere in grado di portarsi in qualsiasi posizione, eseguire i comandi di riproduzione, di registrazione e persino di jog e scrub all’interno di un intero sistema utilizzando un unico set di controlli.
Il machine control è parte integrante di qualsiasi setup di sincronizzazione. In molti casi, la periferica, chiamata semplicemente “master”, controlla l’intero sistema. Tuttavia, il termine “master” può anche riferirsi alla periferica che genera i riferimenti di posizione e di velocità. È necessario prestare attenzione alla differenza che esiste tra i due concetti.
Master e slave
Definire una periferica come “master” e un’altra come “slave” può generare una grande confusione. A tale riguardo, è necessario fare differenza tra la relazione che questo concetto ha nei confronti del timecode da quella che ha con il machine control.
Nel presente documento, vengono usati i seguenti termini:
Il “timecode master” è la periferica che genera informazioni di posizione o timecode.
Il “timecode slave” è una qualsiasi periferica che riceve il timecode e si sincronizza o “blocca” ad esso.
“Machine control master” è la periferica che trasmette i comandi di trasporto al sistema.
“Machine control slave” è la periferica che riceve tali comandi e vi risponde.
Ad esempio, Cubase potrebbe essere la periferica machine control master che invia i comandi di trasporto a una periferica esterna, la quale, in risposta, rimanda indietro le informazioni di timecode e clock audio a Cubase. In tal caso, Cubase sarebbe anche contemporaneamente il timecode slave. Quindi, definire semplicemente Cubase come master è fuorviante.
Nella maggior parte dei casi, machine control slave corrisponde anche al timecode master. Una volta ricevuto il comando di riproduzione, la periferica inizia a generare un timecode, al quale vengono sincronizzati tutti i timecode slave.