Scheda File (Preferenze dei file audio)

Se questa opzione è attivata, si apre un messaggio nel caso in cui venisse aperto un file che presenta problemi di intestazione, ad esempio un file danneggiato o un file non formattato correttamente da un'altra applicazione.

Se questa opzione non è attivata, WaveLab Pro cercherà di aprire il file, ma non si verrà informati di eventuali problemi.

Se questa opzione è attivata, WaveLab Pro crea dei file WAV che possono essere più grandi di 2 GB.

Consente di specificare la frequenza di campionamento dei file audio che non possiedono un’intestazione che descrive questa proprietà.

Se questa opzione è attivata, WaveLab Pro salva i file audio in background consentendo all’utente di continuare a lavorare.

Se questa opzione è attivata, i marker vengono scritti nelle intestazioni dei file WAV. In questo modo, i marker sono disponibili sempre, anche se si aprono i file in un’altra applicazione.

Se l’opzione Scrivi i marker nell'intestazione dei file WAV (formato RIFF) è attivata, i marker vengono scritti nelle intestazioni dei file WAV nel formato RIFF standard. Tuttavia, WaveLab Pro offre un numero di opzioni per i marker superiore rispetto allo standard RIFF.

Se l’opzione Scrivi i marker nell'intestazione dei file WAV (formato BWF) è attivata, i marker vengono scritti nelle intestazioni dei file WAV nello standard BWF, che funge da sostituto del vecchio standard RIFF. Tuttavia, non tutte le applicazioni supportano lo standard BWF.

Se questa opzione è attivata, i marker vengono scritti in un file separato (estensione .mrk) che viene salvato nella stessa cartella del file audio. Di conseguenza, dei marker vengono inclusi nei formati file che non supportano i marker per impostazione predefinita.

Se questa opzione è attivata, i marker di errore e correzione vengono salvati con gli altri marker.

Se questa opzione è attivata, WaveLab Pro scrive i file di picco durante la renderizzazione dei file audio.

Se questa opzione è attivata, vengono eliminati i file di picco dopo l’uso. Ciò consente di risparmiare spazio su disco, ma di conseguenza è necessario più tempo per aprire i file audio.

Se questa opzione è attivata, le impostazioni di visualizzazione vengono salvate con il file audio.

Consente di scegliere dove salvare i file associati (chiamati anche file ausiliari):

• Montaggio audio o cartella di progetto salva i file ausiliari in una sotto cartella del montaggio audio o della cartella di progetto, etichettando la sotto cartella rispettivamente come cache.mon o cache.prj, a condizione che anche i file audio corrispondenti vengano salvati nel montaggio audio o nella cartella di progetto.

• Cartella specifica salva i file ausiliari in una cartella che è possibile specificare.

  Suggerimento

  Si consiglia di scegliere questa opzione nel caso in cui in un secondo momento si sentisse la necessità di liberare spazio di memoria, poiché è possibile eliminare periodicamente il contenuto della cartella senza rischiare di perdere dati importanti.

• Affiancati ai file audio salva i file ausiliari nella stessa directory dei file audio corrispondenti.

Abilita l'identificazione di più file mono selezionati come file stereo in base ai nomi e consente di modificarli sotto forma di un singolo file stereo.

Consente di definire un pattern di creazione dei nomi e fino a sette pattern di interpretazione dei nomi per diversi schemi di assegnazione nomi.

• Il pattern di creazione dei nomi (solo uno) viene utilizzato da WaveLab Pro per aggiungere il suffisso specificato ai file audio durante la creazione di file dual-mono. Il suffisso predefinito è “-L” e “-R”.

• I pattern di interpretazione dei nomi (fino a sette) sono utilizzati da WaveLab Pro per identificare il canale originale dei file mono, sulla base di un’analisi dei relativi nomi.

Rappresentano delle sequenze di caratteri utilizzate per identificare i file del canale sinistro e destro nei relativi nomi, ad esempio “_l” per il canale sinistro e “_r” per il canale destro.

Con questa opzione attivata, è necessario posizionare la stringa dell’ID del canale alla fine del nome del file.

Con questa opzione attivata, che richiede un pattern dei nomi, la stringa dell'ID del canale può essere posizionata ovunque nel nome del file. Lo schema deve presentare una sezione {cattura}.

Suffissi predefiniti per il riconoscimento di file dual-mono:

• -L/-R

• _L/_R

• .L/.R